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venerdì, luglio 07, 2006

Tariffe e Privilegi repubblicani

La repubblica italiana ha un altro primato negativo, e noi italiani ne paghiamo duramente le conseguenze.
In poche parole c'è un enorme divario fra le tariffe energetiche italiane e quelle delle altre nazioni dell’Unione europea, ed infatti noi italiani paghiamo quasi la metà in più di ciò che costa ad un individuo che abita a Londra, a Madrid, a Bruxelles.

Perchè?

La colpa non è solo delle posizioni realmente dominanti (Eni o Enel) che la repubblica ha permesso, e questo sconsolante scenario non si risolve solo privatizzando.
Il problema è che in questa repubblica non c'è mai stata una politica energetica degna di questo nome.

Basta a queste tariffe e privilegi repubblicani!


A proposito di consumo energetico

Tariffe abnormi Privilegi di sistema

Non bastasse il velo che il pacchetto Bersani sta sollevando sul ritardo competitivo italiano e sullo scandaloso protrarsi dei piccoli privilegi corporativi, ecco che la relazione annuale dell’Authority per l’energia scoperchia un altro vaso di Pandora, quello dei grandi privilegi sistemici. Stiamo parlando del divario fra le tariffe energetiche italiane e quelle delle altre nazioni dell’Unione europea. Verrebbe quasi voglia di non riportare queste cifre, ma ve le sottoponiamo lo stesso: posto che dal 1999 a oggi abbiamo già avuto aumenti complessivi dell’ordine del 22,3% (41,1% in valori nominali), le famiglie con consumi elettrici mediamente elevati – 3.500 chilovattora annui, praticamente la maggioranza, che dispone di elettrodomestici, televisioni, computer e altro – pagano la loro bolletta il 42,5% in più della media europea. Avete letto bene, stiamo dicendo – anzi: così attesta l’Authority – che noi cittadini di utenza medio-alta paghiamo quasi la metà in più di ciò che costa a un parigino, a un berlinese, a un individuo che abita a Londra, a Madrid, a Bruxelles.

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avvenire

giovedì, luglio 06, 2006

Caso Abu Omar

Solo in una repubblica delle banane (come quella italiana) può succedere che un gip assolve dei terroristi legittimando l'azione criminale come atto di autodeterminazione e di resistenza e poi si arrestano uomini che hanno agito per uffici delicatissimi e nell'interesse della sicurezza.

Il "caso Abu Omar" ha dell'incredibile, infatti è stato arrestato anche Marco Mancini, dirigente del Sismi e direttore della prima divisione del controspionaggio militare, accusato di aver partecipato al rapimento a milano dell'imam Abu Omar.

Oltre che che sentirsi veramente sconcertati, dobbiamo chiederci come possano succedere queste cose.

Al contrario di quello che afferma la propaganda repubblicana, la repubblica italiana è un vero e proprio sistema oligarchico dove le varie parti che lo compongono lottano duramente tra loro, e la democrazia è spesso solo di facciata.
Politici contro Politici, Politica contro Magistratura, Magistratura contro l'Esercito e Sisde, Imprenditori contro Massmedia, ecc....
Come se non bastasse, anche i presidenti della repubblica spesso hanno opinioni completamente diverse su fatti e cose importanti (se non litigare tra loro).

Inoltre l’ultima dichiarazione del presidente emerito della repubblica cossiga, che critica duramente la magistratura milanese, rende ancor più incredibile e drammatica la situazione.

Non so come si possa continuare ad andare avanti così, perchè la situazione italiana continua ad aggravarsi.

L’unica nota positiva è che la repubblica si sta auto distruggendo da sola, è come un cane che si mangia la coda, cosa succederà dopo ....?




LA PROTESTA DI COSSIGA - «Con l'arresto avvenuto all'alba da parte di unitá della polizia giudiziaria della Polizia di Stato e dell'Arma dei Carabinieri su mandato della magistratura milanese del capo e di alcuni elementi operativi del Controspionaggio del Sismi cui si devono alcune delle più brillanti operazioni all'interno ed all'estero del nostro servizio, tra le quali le liberazioni dei nostri ostaggi in Irak, il sostituto Spataro e l'intera Procura della Repubblica di Milano hanno dato un fondamentale contributo alla lotta internazionale contro il terrorismo», lo afferma, in una nota, il senatore a vita Francesco Cossiga. «Contributo che toccherá l'apice con il richiesto arresto di una squadra antiterrorismo della Cia. Per alcuni invece, si attende oggi un messaggio di Osama Bin Laden di vive congratulazioni e di ringraziamento per il prezioso aiuto alla Jidah islamica da parte di Osama Bin Laden», conclude ironicamente Cossiga.

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corriere della sera

sabato, luglio 01, 2006